ALZHEIMER

Demenza senile e Alzheimer

La demenza e’ una malattia che comporta l’alterazione progressiva di tutte le funzioni mentali: memoria, orientamento, pensiero, ragionamento e linguaggio, determinando anche modificazioni della personalita’ e del comportamento tali da interferire sulle attivita’ quotidiane della vita.

Puo’ essere causata da varie patologie. La malattia di Alzheimer ne rappresenta la causa piu’ frequente (50-60% dei casi). Tra le altre cause vi sono la demenza vascolare, la demenza a corpi di Lewy, la demenza fronto-temporale, la demenza associata al morbo di Alzheimer.

Che cos’e’ la malattia di Alzheimer?

E’ un processo degenerativo che colpisce le cellule del cervello (accumulo di sostanza amiloide, grovigli fibrillari) provocandone la morte in aree specifiche. E’ una malattia cronica e progressiva e non il risultato del normale invecchiamento. Si stima che siano 500 mila i casi di Alzheimer oggi in Italia, 18 milioni in tutto il mondo.

La malattia di Alzheimer solitamente esordisce con un deficit significativo della memoria cui si associa la perdita di abilita’ nelle attivita’ piu’ complesse della vita quotidiana. Intervengono poi: disorientamento, impoverimento del linguaggio, modificazioni del comportamento. I primi sintomi possono a volte passare inosservati anche per i familiari ma col progredire della malattia divengono sempre piu’ evidenti poiche’ interferiscono nella vita di relazione.

Fattori di rischio

Il principale fattore di rischio delle malattie degenerative con problemi cognitivi-comportamentali è L’ETA’

La malattia colpisce una persona su 20 oltre i 65 anni :

– 1 su 100 tra 65 e 74 anni

– 1 su 14 tra 75 e 85 anni

– 1 su 5 oltre gli 85 anni

I fattori che favoriscono l’insorgere della malattia sono stili di vita sbagliati, abitudini alimentari non corrette, fattori di rischio cardiovascolari (obesità, fumo, ipertensione) mancanza di esercizio fisico e mentale.

Riguardo alla familiarità , solo in una piccola percentuale di casi precoci (20,· 30 %) la malattia è ereditaria.

Che cosa fare

Per capire che cosa succede al proprio familiare : moglie, marito, padre o madre è necessario, per gradi, compiere le seguenti azioni:

Accertarsi dell’esistenza della malattia: DIAGNOSI

Conoscere gli interventi a disposizione e individuare i punti di riferimento

Mobilitarsi per attivare quanto prima i diversi interventi: CURA

Disporsi ad un’informazione continua per affrontare il decorso della malattia: TRATTAMENTO

Vivere con l’ammalato

La malattia di Alzheimer è necessario sia riconosciuta e curata precocemente.

Infatti, risultando compromesse progressivamente tutte le funzioni vitali e di autonomia della persona, la presa in carico del malato risulta molto impegnativa e persistente nel tempo.

Una diagnosi precoce permette alla persona con disturbi cognitivi e comportamentali:

– di accedere il prima possibile alle cure farmacologiche, che procurano un supporto, anche se non sono in grado di risolvere la malattia

– di avvalersi di interventi di sostegno e mantenimento

Gli interventi servono soprattutto per aiutare i familiari ad affrontare la gestione complessiva della malattia e delle sue fasi.

La patologia di Alzheimer deve essere affrontata con estrema delicatezza: conoscere “come stare a fianco del malato” è uno dei contributi più efficaci al contenimento della malattia.

Non va dimenticato che la persona colpita da tale malattia è estremamente vulnerabile ed il suo equilibrio dipende spesso da chi ha accanto.

Diagnosi

La diagnosi viene formulata dallo specialista sulla base della storia clinica e con il supporto di tests neuropsicologici ed indagini strumentali.

In Italia, ed in Emilia – Romagna in particolare, sono stati istituiti dei Centri dedicati che sono deputati alla diagnosi, all’impostazione di una terapia farmacologica, al follow-up dei pazienti.

Materiale informativo Ausl Romagna