“Si comincia ad invecchiare quando si smette di imparare“, recita un proverbio africano.
Rover ci racconta in questa clip la sua storia, il suo incontro con il Parkinson e come è arrivato alla Rete Magica 5 anni fa. C’è un “prima” e un “dopo” nel suo racconto, come nella storia di ognuno di noi.
Prima c’erano gli appuntamenti con gli amici in associazione, l’emozione di aver inaugurato il Coro Parkinson In-Canto, la gioia di ritrovarsi. Lo spartiacque è il 2020 e il virus che si è portato via tante certezze, ci ha messo davanti alla necessità di “saltare quel fosso” come Rover lo definisce: lo scoglio della TECNOLOGIA per quelli che come lui “non sono più dei ragazzini”.
Dietro a questo scoglio c’è la possibilità di ritrovare gli amici, anche se a distanza, in un momento in cui non vediamo la fine di questa emergenza.
La Rete Magica per i suoi amici mette a disposizione dei tablet per continuare a partecipare online alle attività e unapsicologa volontaria che fornisce loro le dritte per potersi connettere, in sicurezza, dalle loro abitazioni.
Rover è l’esempio che “Chiunque può farcela!” e che, nell’attesa di ritrovarci dal vivo, non dobbiamo perderci di vista e d’animo, ma è indispensabile GUARDARE AVANTI.